2008/09/26

Fermentazione lattea, pronti, via!

Ho iniziato con 12 vasetti, speriamo che il grande blob non mi invada la casa!
Porro e cumino. Carota e curcuma. Finocchio e gomasio. Capusso e aglio. Capusso e pinoli. Cavolo-rapa e origano. Cavolo-rapa e masala. Pera e cannella. Mela e chiodi di garofano. Mega mix (o salsetta malefica).

Sono loro i primi vasi dell'esperimento, acqua (non del sindaco) ma di fonte (altrimenti il cloro annullerà la fermentazione) e sale dell'Atlantico.
Adesso me ne vado per un paio di giorni in Friuli, quando tornerò, domenica, spererei di annusare qualcosa di insolito, non ho veramente idea del gusto che prenderanno queste verdure invasettate.
Fermentate, fermentate...

2008/09/20

mini-composter da ufficio













Dato che ieri ho iniziato la fase propedeutica all'installazione dell'orto da ufficio (foto, rilevazioni, misurazioni, osservazione del movimento del sole), oggi ho costruito il mini-composter dove ho già buttato i resti della mela che ho appena mangiato e un po' di carta. La costruzione non mi ha preso più di 5 minuti, ho usato 2 bottiglie da 500 cl ma il prossimo verrà costruito, come da progetto originale di little rotters (piccoli mascalzoni).

Dalla prossima settimana inizia l'installazione vera e propria dei vasi (sfrutto quelli senza vita del precedente ufficio) e la semina (calendario permettendo).

p.s. notare il campanile di S. Marco sullo sfondo in linea con il mini-composter

2008/09/19

L'orto si espande anche in ufficio








Dato che ho appena cambiato lavoro e quindi anche ufficio, ho pensato che sarebbe interessante sfruttare queste magnifiche finestre che danno verso sud-sud-est dove qualcosa potrebbe anche crescere (cavoli, finocchi, spinaci, ecc?). Nella quarta foto si vede la vista verso Est, il campanile di S. Marco con annessi e connessi. Qui siamo in Corte Contarina, anticamente (e non fino a molto tempo fa), zona di case chiuse (credo che anche il mio ufficio lo sia stato).

Pubblico così una foto prima dell'intervento per vedere poi l'evoluzione del micro-orto. Approposito di evoluzione, cercherò di seguire attentamente i consigli di homegrownevolution.



2008/09/18

Les jardins de résistance dal blog di Gilles Clément.

cerco di tradurre, nel mio francese da Erasmus passato questo articolo pubblicato da Gilles Clément, giardiniere-pensatore-attivista d'oltralpe.



Due progetti attuali ben si adattano allo spirito di resistenza del giardino planetario.

Il primo, realizzato, risponde ad una committenza della biennale d'arte di Melle (Deux-Sèvres). Inaugurato il 23 giugno, questo giardino, che si prevede di mantenere oltre il periodo della mostra, consiste in un giardino d'acqua - micro - lagunaggio che richiama alla necessità di trattare le acque inquinate della regione e di attivare un programma di gestione agricola rispettoso dello sviluppo e di un giardino d'ortiche . Questo giardino, ritagliato all'interno di uno spiazzo di Urtica dioïca, si compone di una piattaforma e di un bacino dove si può realizzare la purina di ortiche. Questa purina, viene distribuita gratuitamente e utilizzata in giardinaggio biologico per rinforzare la resistenza immunitaria dei vegetali ed evitare trattamenti e pesticidi. Vietata da una legge iniqua denominata "di orientamento agricolo" - in realtà una legge di confisca del bene comune - la purina viene classificata tra i prodotti "non omologati" che significa privi di circolazione, di commercio, di pubblicità. E così via per tutti i prodotti connessi, nella maggioranza di origine bio e artigianale. Un emendamento votato nel 2006 obbliga ad eliminare i divieti. Ancora a luglio 2007 nessun decreto applicativo di quell'emendamento ha visto la luce...

il secondo è allo stato di studio

2008/09/11

Arte Sella Incontri Internazionali Arte Natura

C'è tempo fino al 14 settembre per visitare a Borgo Valsugana, all'interno di Arte Sella la mostra dell'artista finlandese Jaakko Pernu. Un pazzo intrecciatore di rami di salice. Se trovo il tempo faccio un salto in Trentino (magari già che ci sono prendo su qualche fungo!).

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 Termina invece il 20 settembre a  Brocéliande,  in Bretagna, l'edizione 2008 di "Etangs d'art".  Saluti a Camille Meslay che abita lì vicino, a S. Malò.

2008/09/08

lampione veneziano invasivo

DOMANDA che faccio ai posteri:

ho questo bellissimo lampione super-veneziano che
mi fa luce tutta la notte. Oltre a non darmi un minimo di privacy (il muro che mi divide dalla calle è alto almeno 2 metri e mezzo ma comunque i miei vicini di sopra sono simpaticamente-curiosi), credo possa disturbare il sonno delle mie piante.


Provo a creare un sondaggio di opinione con le opzioni di blogger per vedere se i visitatori hanno qualche idea sulla risoluzione del "caso lampione".

2008/09/04

Seminando per l'inverno e curiosando in California

parte 1
Girovagando in rete e visitando come al solito il sito della famiglia Dervaes sono incappato nel portale dei "farmer markets" della Contea di Los Angeles, e devo dire che pensare di fare un giro anche solo virtuale in un mercato Californiano mi fa piacere. Si è sempre molto scettici in questi anni nei confronti degli americani e ti rendi conto che queste informazioni (quelle di altre realtà oltre allo stereotipo yankee) o te le vai a cercare o non ti arrivano proprio. Questa settimana i Dervaes danno una sorta di "porta qualcosa da mangiare che lo assaggiamo tutti" che in inglese si dice "potluck" (che letteralmente, in realtà significa magno queo che gò in casa, o mangi ze che ài in ciase).
Questo è l'incipit dell'invito che la famiglia Dervaes propone:
Potluck Details
Bring something (vegetarian) to contribute to the potluck - bring enough food for yourself/family nad a bit to share. The primary focus of the "Locavore" potluck is to promote eating whole foods, in their nature-made state, focusing on fresh food from local sources (or as local as possible)
if not FROM BACKYARD then locally produced
if not LOCALLY PRODUCED, then Organic
if not ORGANIC, then Family farm
if not FAMILY FARM, then Local business
if not a LOCAL BUSINESS then Fair Trade

parte 2
Oggi ho fatto un po' d'ordine (prima e dopo la fatidica prova scritta della progressione verticale in Comune dove mi sono inventato l'inventabile arrampicandomi su specchi di 6° grado), spostato vasi, rinvasato piante e seminati anche spinaci, insalata riccia e aneto nei posti più impensabili (sotto la panchina, dietro una scaletta). Il punto è che più avanti andiamo con la stagione e meno riesco a prevedere le zone soleggiate o meno del giardino e la differenza di temperatura fra una zona e l'altra (mi sono trasferito qui a maggio di quest'anno). Per questo motivo sto piantando molte verdure in vaso e le sto posizionando, con lo stesso tipo di vaso e terra in punti diversi sperando che questo mi faccia capire qualcosa di più.
In questi giorni pubblico la foto della "farm" (forse d'ora in poi chiamerò così il mio fazzoletto di terra!) di notte! Così vi faccio una domanda a riguardo.