2008/12/02

orto d'acqua alta


Come si vede dalla foto, ma questo era solo all'inizio, il nostro orticello è andato sotto (la casa fortunatamente no!), di circa dieci centimetri. Non si può parlare di acqua benefica, è stato un putridume che arrivava da un buco nel muro di cinta che dà sulla calle e dal pozzetto (nella foto in parte al mio piede destro).
Ciò significa che tutto quello che è direttamente in terra non me lo mangerò proprio (un sacco di piante di insalata, qualche pianta di broccolo, un paio di cavolfiori e di peperoncini che avevo lasciato ancora crescere e maturare. Il resto, i vasi, sono stati alzati a livello di sicurezza e quindi salvi dalla cloaca che si è scaricata sul nostro "appezzamento".
Tutte queste piante, che hanno assorbito non so cosa (cacca veneziana? detersivi? sostanze chimiche e organiche varie..) li lascio in terra e li lascerò andare a seme, sicuramente con tutto quello che hanno assorbito non verranno attaccate dai parassiti che se le schiferanno proprio.
Le due viti (la passerina e la meraviglia) non le estirpo di sicuro, magari il prossimo anno non avranno bisogno di nessun trattamento contro l'oidio, un po' di sale misto merda veneziana forse è meglio della poltiglia bordolese!

2008/11/29

cavolaia fuori stagione


Ci ho dato fisso in quest'autunno caldo, avrò ucciso minimo qualche centinaio di bruchi per 10 piante fra cavolfiori, broccoli e verze, ed è stato un lavoro improbo, diciamo che siamo andati pari patta, io ho dovuto sopprimerli, qualcuno l'ho lanciato dai vicini (ops!) che non hanno verdure, un paio ho deciso di graziarli; ho preso un vasetto, ci ho messo qualche foglia di verza e li ho rinchiusi. La temperatura del mio riscaldamento condominiale le ha purtroppo ingannate, eccole qui tutte e due che girano per casa alla ricerca di cavoli freschi su cui deporre le uova, non mi sfuggirete, siete in trappola.

2008/11/16

scambio di semi ingombranti o dangerous guerrilla gardening?












Se passate dalle mie parti vi ho lasciato alcuni semetti sul muro di casa.

Basta che allunghiate il braccio e prendiate qualche frutto di zucchina spinosa che è già in fase di germinazione. E' un "seed crossing" abbastanza anomalo ma potreste anche fare del "very dangerous guerriglia gardening" lanciando questi semi nel giardino di qualche persona che non vi è molto simpatica. Quali sono le controindicazioni evidenti:

se vi arriva in testa può farvi veramente male (consiglio infatti la coltivazione a spalliera e non a pergola come io ho incoscentemente fatto!).

quando lo pianterete non avrete minimamente idea di quanti frutti farà ma vi assicuro che anche avendolo piantato a giugno di quest'anno ho raccolto tre cassette (più di 20 kg).

il gusto non è proprio esaltante (decente in agrodolce, vedi post passato)

Perchè coltivarla sta benedetta pianta? Ha il fascino dell'esotico, del pericolo, dell'ignoto...

2008/11/13

l'orto secondo Ippolito Pizzetti (faccio mie le sue parole)

Da: l'orto, aprile 1976 


È più che naturale invece – e anche umanamente comprensibile, ma non per questo meno deleterio – che una classe media o piccolo borghese o anche operaia che sia, trovatasi tutto d'un colpo nel vortice dell'avventura consumistica, e in cui è ancora vivo e doloroso il ricordo della lunga miseria rurale, non possa e non sappia vedere in quel mondo che ha lasciato alle spalle nient'altro che una ferita che scotta ancora, una memoria da rimuovere. Viceversa il giardino è accettato, ma nella misura unicamente in cui costituisce il segno di un traguardo raggiunto, un simbolo di stato, opulenza, pompa e orpello. Perciò l'albero ha da essere meno albero che sia possibile (la thuya, il Cupressus arizonica) o nel migliore dei casi esotico: una palma, un abete, e per niente al mondo una cosa viva: non l'ulivo, non il pioppo o i salici nostrani che ricordano; non l'albero fruttifero, che richiede attenzioni e sorveglianza, non le annuali, non soprattutto l'orto, che esige vanga e zappa, il rapporto continuo con la terra, il lavoro: quando è proprio il lavoro, quale che sia – come memoria o come sfinente realtà quotidiana – che si vuole scordare. Donde anche l'aberrante e grottesca farsa dell'hobby: che non è altro che un sintomo di fuga e il segno patetico e squallido di un rapporto disturbato col lavoro. Ed è tutta qui, la differenza sostanziale tra l'attuale giardino italiano e quello tedesco e inglese: che il primo è costituito in funzione antidinamica, statica, che esclude ogni rapporto, tanto che potrebbe sussistere senza che nulla cambi al di là di un vetro; mentre negli altri il lavoro, la partecipazione, il rapporto con la terra e il mondo vegetale è la premessa stessa su cui il giardino si fonda. (ritaglio di Lidia su http://www.compagniadelgiardinaggio.it/ippolito-pizzetti)

2008/10/29

The Science Barge NY


Forse riuscirò a coniugare 2 progetti che ho iniziato da qualche anno e che avevano solo bisogno di maturare con calma; la casa galleggiante e l'orto. Oggi leggicchiavo l'articolo di Nicola sui funghi che mi ha portato al sito http://www.genitonsviluppo.com/ che girovagando qua e là mi ha fatto scoprire che a New York ci sono questi giovani sperimentatori della nysunworks che hanno ideato la Science barge. Vista la carenza di spazio a Venezia e la difficoltà nel raggiungere con i mezzi pubblici le isole dove si può coltivare qualcosa (Vignole, Sant'Erasmo, Torcello), forse sarebbe il caso di riprendere in mano il vecchio blog vivigalleggiando che langue da troppo tempo.
Fare a Venezia (e in Italia) una cosa del genere è pura fantascienza. Noi comuni mortali abbiamo troppi vincoli, i piccoli progetti hanno bisogno di mille autorizzazioni, è più semplice fare una centrale a carbone, non chiedi niente a nessuno, lo fai per il bene della popolazione, crei sviluppo, energia, produzione, produzione...
Tornando a noi, per far passare un progetto del genere in una città come questa dovrei fare delle serre ad arco a sesto acuto (al nostro assessore al decoro Salvadori piace tutto quello che è veneziano, o meglio, che è lo stereotipo del veneziano, il settecento, la maschera, il vetro, la regata storica, bla, bla). Invece dietro alla Giudecca, o a Sacca Fisola, ci starebbero benissimo. Si potrebbe andare direttamente dal produttore al consumatore con i frutti ancora attaccati alla pianta, la vera freschezza.

2008/10/11

k ration

Provo ad immaginare, senza augurarcela, la necessità di immagazzinare, diciamo almeno da qui ad aprile prossimo (6 mesi) il cibo necessario alla sopravvivenza di 2 adulti e un bambino.

Tenendo conto che nei mesi più freddi si trovano delle erbe selvatiche anche in ambiente urbano o semi-urbano e quindi vitamine fresche, mi sforzerò di calcolare la quantità ed il costo attuale di tutta questa montagna di cibo necessari per vivacchiare fino a dopo l'equinozio di primavera.


note per una corretta progettazione

cosa non ho
  • no freezer
  • no frigorifero
  • non sono sicuro di avere acqua potabile (forse nemmeno acqua corrente) e quindi nemmeno acqua calda
  • non ho probabilmente un forno elettrico o a gas (forse uno solare, quando c'è il sole)

cosa ho (forse)
  • un posto fresco ed asciutto dove conservare le scorte
  • 3 mq di terra circa (all'ombra) ed una certa quantità di vasi che posso alzare da terra fino a far loro raggiungere qualche raggio di sole
  • contenitori vari per separare le materie prime
  • una gallina o un anatra ovaiola (e qui chiedo aiuto ad Andrea)
ho trovato in rete questo sito http://www.qmfound.com/army_rations_historical_background.htm che descrive le varie razioni "di guerra" dalla guerra di indipendenza americana fino alla seconda guerra mondiale. No comment.

2008/10/05

zucche e chayote

E' arrivata la prima raccolta.
Ho deciso di anticipare la natura prima che le zucchine spinose (chayote) mi cadessero in testa. Ne ho già raccolte quattro ma sulla pianta ce ne saranno almeno una ventina (ogni giorno ci sono nuovi fiori e nuovi piccoli frutti). Stasera tento la prima ricetta (forse al forno!).
Le zucche (quattro in tutto!) non sono venute molto grandi ma le ho seminate troppo tardi. Una l'ho già mangiata ed era gustosissima, scorza inclusa.

p.s. la fermentazione lattea ha funzionato perfettamente, il vaso più grande, quello del megamix è già finito. E' un ottimo antipasto, indispensabile quando stai cucinando e hai bisogno immediatamente di qualcosa da sgranocchiare. Consiglio di mixare le verdure e di non tagliarle troppo sottili perchè altrimenti si impregnano troppo di sale. Ho già prodotto altri 6 vasi tutti di megamix!



Dopo cena.
Ecco il risultato di una ricetta che ho trovato in rete. Chayote prima sbollentato, poi messo in forno con cannella e burro per una mezzoretta. Nella versione originale, alla fine andava aggiunto dello zucchero a velo, io ci ho messo del biscotto sbriciolato (prima dell'infornata) e del miele abbondante (gentilmente concesso dalle api di mio fratello). Il risultato è un po' insipido, credo sia meglio salare prima l'acqua!


2008/09/26

Fermentazione lattea, pronti, via!

Ho iniziato con 12 vasetti, speriamo che il grande blob non mi invada la casa!
Porro e cumino. Carota e curcuma. Finocchio e gomasio. Capusso e aglio. Capusso e pinoli. Cavolo-rapa e origano. Cavolo-rapa e masala. Pera e cannella. Mela e chiodi di garofano. Mega mix (o salsetta malefica).

Sono loro i primi vasi dell'esperimento, acqua (non del sindaco) ma di fonte (altrimenti il cloro annullerà la fermentazione) e sale dell'Atlantico.
Adesso me ne vado per un paio di giorni in Friuli, quando tornerò, domenica, spererei di annusare qualcosa di insolito, non ho veramente idea del gusto che prenderanno queste verdure invasettate.
Fermentate, fermentate...

2008/09/20

mini-composter da ufficio













Dato che ieri ho iniziato la fase propedeutica all'installazione dell'orto da ufficio (foto, rilevazioni, misurazioni, osservazione del movimento del sole), oggi ho costruito il mini-composter dove ho già buttato i resti della mela che ho appena mangiato e un po' di carta. La costruzione non mi ha preso più di 5 minuti, ho usato 2 bottiglie da 500 cl ma il prossimo verrà costruito, come da progetto originale di little rotters (piccoli mascalzoni).

Dalla prossima settimana inizia l'installazione vera e propria dei vasi (sfrutto quelli senza vita del precedente ufficio) e la semina (calendario permettendo).

p.s. notare il campanile di S. Marco sullo sfondo in linea con il mini-composter

2008/09/19

L'orto si espande anche in ufficio








Dato che ho appena cambiato lavoro e quindi anche ufficio, ho pensato che sarebbe interessante sfruttare queste magnifiche finestre che danno verso sud-sud-est dove qualcosa potrebbe anche crescere (cavoli, finocchi, spinaci, ecc?). Nella quarta foto si vede la vista verso Est, il campanile di S. Marco con annessi e connessi. Qui siamo in Corte Contarina, anticamente (e non fino a molto tempo fa), zona di case chiuse (credo che anche il mio ufficio lo sia stato).

Pubblico così una foto prima dell'intervento per vedere poi l'evoluzione del micro-orto. Approposito di evoluzione, cercherò di seguire attentamente i consigli di homegrownevolution.



2008/09/18

Les jardins de résistance dal blog di Gilles Clément.

cerco di tradurre, nel mio francese da Erasmus passato questo articolo pubblicato da Gilles Clément, giardiniere-pensatore-attivista d'oltralpe.



Due progetti attuali ben si adattano allo spirito di resistenza del giardino planetario.

Il primo, realizzato, risponde ad una committenza della biennale d'arte di Melle (Deux-Sèvres). Inaugurato il 23 giugno, questo giardino, che si prevede di mantenere oltre il periodo della mostra, consiste in un giardino d'acqua - micro - lagunaggio che richiama alla necessità di trattare le acque inquinate della regione e di attivare un programma di gestione agricola rispettoso dello sviluppo e di un giardino d'ortiche . Questo giardino, ritagliato all'interno di uno spiazzo di Urtica dioïca, si compone di una piattaforma e di un bacino dove si può realizzare la purina di ortiche. Questa purina, viene distribuita gratuitamente e utilizzata in giardinaggio biologico per rinforzare la resistenza immunitaria dei vegetali ed evitare trattamenti e pesticidi. Vietata da una legge iniqua denominata "di orientamento agricolo" - in realtà una legge di confisca del bene comune - la purina viene classificata tra i prodotti "non omologati" che significa privi di circolazione, di commercio, di pubblicità. E così via per tutti i prodotti connessi, nella maggioranza di origine bio e artigianale. Un emendamento votato nel 2006 obbliga ad eliminare i divieti. Ancora a luglio 2007 nessun decreto applicativo di quell'emendamento ha visto la luce...

il secondo è allo stato di studio

2008/09/11

Arte Sella Incontri Internazionali Arte Natura

C'è tempo fino al 14 settembre per visitare a Borgo Valsugana, all'interno di Arte Sella la mostra dell'artista finlandese Jaakko Pernu. Un pazzo intrecciatore di rami di salice. Se trovo il tempo faccio un salto in Trentino (magari già che ci sono prendo su qualche fungo!).

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 Termina invece il 20 settembre a  Brocéliande,  in Bretagna, l'edizione 2008 di "Etangs d'art".  Saluti a Camille Meslay che abita lì vicino, a S. Malò.

2008/09/08

lampione veneziano invasivo

DOMANDA che faccio ai posteri:

ho questo bellissimo lampione super-veneziano che
mi fa luce tutta la notte. Oltre a non darmi un minimo di privacy (il muro che mi divide dalla calle è alto almeno 2 metri e mezzo ma comunque i miei vicini di sopra sono simpaticamente-curiosi), credo possa disturbare il sonno delle mie piante.


Provo a creare un sondaggio di opinione con le opzioni di blogger per vedere se i visitatori hanno qualche idea sulla risoluzione del "caso lampione".

2008/09/04

Seminando per l'inverno e curiosando in California

parte 1
Girovagando in rete e visitando come al solito il sito della famiglia Dervaes sono incappato nel portale dei "farmer markets" della Contea di Los Angeles, e devo dire che pensare di fare un giro anche solo virtuale in un mercato Californiano mi fa piacere. Si è sempre molto scettici in questi anni nei confronti degli americani e ti rendi conto che queste informazioni (quelle di altre realtà oltre allo stereotipo yankee) o te le vai a cercare o non ti arrivano proprio. Questa settimana i Dervaes danno una sorta di "porta qualcosa da mangiare che lo assaggiamo tutti" che in inglese si dice "potluck" (che letteralmente, in realtà significa magno queo che gò in casa, o mangi ze che ài in ciase).
Questo è l'incipit dell'invito che la famiglia Dervaes propone:
Potluck Details
Bring something (vegetarian) to contribute to the potluck - bring enough food for yourself/family nad a bit to share. The primary focus of the "Locavore" potluck is to promote eating whole foods, in their nature-made state, focusing on fresh food from local sources (or as local as possible)
if not FROM BACKYARD then locally produced
if not LOCALLY PRODUCED, then Organic
if not ORGANIC, then Family farm
if not FAMILY FARM, then Local business
if not a LOCAL BUSINESS then Fair Trade

parte 2
Oggi ho fatto un po' d'ordine (prima e dopo la fatidica prova scritta della progressione verticale in Comune dove mi sono inventato l'inventabile arrampicandomi su specchi di 6° grado), spostato vasi, rinvasato piante e seminati anche spinaci, insalata riccia e aneto nei posti più impensabili (sotto la panchina, dietro una scaletta). Il punto è che più avanti andiamo con la stagione e meno riesco a prevedere le zone soleggiate o meno del giardino e la differenza di temperatura fra una zona e l'altra (mi sono trasferito qui a maggio di quest'anno). Per questo motivo sto piantando molte verdure in vaso e le sto posizionando, con lo stesso tipo di vaso e terra in punti diversi sperando che questo mi faccia capire qualcosa di più.
In questi giorni pubblico la foto della "farm" (forse d'ora in poi chiamerò così il mio fazzoletto di terra!) di notte! Così vi faccio una domanda a riguardo.

2008/08/31

il progetto per il 2009


Inizio ad inserire una pianta del mio giardinetto e dei due giardini condominiali, che conto, piano piano, di colonizzare (devo convincere i coinquilini che non esistono solo i gerani e le rose, ardua battaglia!).
Rispetto alle dimensioni dei giardini condominiali il mio giardinetto è proprio un fazzoletto ( la "vera" terra non sarà più di 2 mq, il resto è una pavimentazione in marmo degli anni '50), ma vedrò di espandermi sul muro della casa che dà a ovest (fino ad un'altezza di 3,5 m), sul muro di cinta in mattoni, su fioriere molto grandi come quelle che usa la famiglia Dervaes di Pasadena (tutte le loro info nel sito Little Homestead in the City
sono preziosissime).
Forse fra una settimana riuscirò ad iniziare la costruzione delle fioriere, (devo trovare ancora altro legno di risulta a Spiazzi, devo sperare che il tempo non faccia schifo perchè trasportare le cose in barca, con la mia minuscola barca, non è cosa semplice).
Per i curiosi inserisco le foto secondo il loro ordine:
3. vista del mio (nostro, ci sono anche Sara e Noè che non ho ancora menzionato) orto da sud
Domande a chi ha voglia di rispondere:
* Qualcuno sa dirmi se il legno va bene per le fioriere o se i vari funghi che poi vi prolificheranno potranno essere dannosi alle colture?.
* dove trovo dei semi decenti da piantare che non costino un patrimonio? (meglio dal web)

2008/08/25

cosa pianterò nel 2009

Inizio ad inserire alcune fra le varietà che vorrei piantare fra quest'autunno ed il prossimo anno.
Sto anche progettando quello che in inglese si chiama "growing column" che ribattezzerei "colonna viva", ho visto su http://journeytoforever.org/edu_cardboard.html (grazie Nicola!) un progetto fatto con rete da polli (chickenwire) e cartone ma penso di sfruttare la vocazione turistica veneziana e di riciclare le dozzine di latte vuote di olio che si trovano fuori dai ristoranti. Sarebbe anche interessante far sì che la colonna possa ruotare su se stessa in modo da farmi decidere di dare più o meno luce alle piante a seconda della situazione (albero su sfere metalliche o altro!).


LISTA piante e semi da comprare o trovare (questi già penso di comprarli quindi se qualcuno vuole una parte di semi glieli posso spedire):

Shiso (Perilla frutescens) vedi http://www.magicgardenseeds.com
Brassica oleracea L. (kohlrabi) vedi: http://database.prota.org/
Malabar Spinach Red Stem (spinacio rampicante) vedi parkseed.com
Celery 'Safir'Apium graveolens 'Safir'(sedano "Safir") vedi parkseed.com
convolvolo
ipomea
nasturzio
bocca di leone (Antirrhinum majus)

2008/08/20

introduzione

costretto ad una scrivania ma non vinto dalla voglia di verde in una città d'acqua e soprattutto di pietra.
Inizio il mio diario di un ortolano di laguna il 20 agosto 2008 nonostante le prime piante le abbia già messe a dimora ad aprile di quest'anno.
Il giardino-orto non è molto grande, anzi, è decisamente piccolo; per Venezia è comunque un lusso e vorrei provare a coltivarci non solo fiori ma anche alcune verdure ed erbe che mi possono aiutare a sentirmi un minimo autarchico.

A tutt'oggi mi fanno compagnia in giardino:

piante perenni
una vite di uva (Vitis vinifera). meraviglia (piantata ad aprile '08)
una vite di uva passerina (Vitis vinifera) (piantata ad aprile '08)
2 piante di alloro (Laurus nobilis L.)
2 piante di rosmarino ((Rosmarinus officinalis, L.)
1 ortensia (Hydrangea) (una l'ho tolta e parcheggiata in un bidone di pittura ma fra poco la trasferirò altrove, forse emigra in Friuli)
1 ibisco (Hibiscus, L.) (sopravvissuto al trasloco dopo morte quasi certa e potatura raso terra)
1 corbezzolo (Arbutus unedo L.)
1 lillà (Syringa Vulgaris)
1 assenzio vero Artemisia absinthium L.
piante grasse (succulente) varie, 2 vasi di Aloe Vera (da rinvasare e suddividere)
1 pianta di fragole

piante annuali (piantate in tarda primavera '08)
2 Zucche di Chioggia (Cucurbita Maxima)(le piante sono diventate enormi ed hanno coperto tutto il muro)
1 Zucchina spinosa detta anche "chayote" o "chou-chou"(Sechium Edule),esageratamente prolifica
varie piante di basilico (Ocimum basilicum, βαζιλιχων), già fatte 2 raccolte per il pesto
1 Pomodoro (Solanum lycopersicum, L.) nato da solo, proverò l'esperimento di coltivazione a testa in giù
vari Peperoncini calabresi (Capsicum annuum) piantati in ritardo
3 piante di cotone (Gossypium, L.)
Piante aromatiche varie Menta (Mentha) , Melissa (Melissa Officinalis L.), Timo (Thymus Vulgaris Benth)
1 Zenzero (Zingiber officinale Willd. Roscoe)
fiori vari
le piante linkate vanno direttamente al sito http://www.infoerbe.it/ che ringrazio per l'ottimo lavoro (le schede sono fatte molto bene)

piante annuali (piantate a settembre '08)
12 finocchi
8 cavoli
8 cavolfiori
12 insalata riccia
8 broccoli di verona
prezzemolo riccio
spinaci